Puntata assolutamente spumeggiante e, incredibilmente, quasi sempre in tema. Si è parlato sostanzialmente di gite scolastiche, con il loro corollario di ormoni, panini cotoletta e pernottamenti secondo i crismi dell’estemporaneità.
Puntata che può essere espressa da questo breve racconto dell’amico Golem:
“a piazza san marco vidi una ragazza seduta sotto un coso, mi pare una statua. forse non era piazza san marco. era roscia capelli ricci, molto più grande di me, un 27 anni, tipo. le andai vicino e le chiesi cosa facesse. rispose: “aspetto il tempo che passa”. fu più di venti anni fa, ancora me lo ricordo. ancora quella frase mi lascia la testa appesa, quasi contenesse infinite e insondabili verità. alla fine quella sarà stata solo una esaurita di merda, altrochè una visione o una manifestazione rivelatoria, come la intesi allora. “aspetto il tempo che passa.”. fico”.
Many thanks, as usual, al presidente del RNKFC, al Parente, a Vito Andolini (torna, ‘sta casa ashpetta a tte).
Segnalata la presenza di una giovane ravennate/genovese che alcuni dicono essere Elenuar, di Fred Shore, della trepida Falena.
CAVEAT: contiene un po’ di turpiloquio e di allusioni sessuali, e pertanto l’ascolto non è adatto ad un pubblico sensibile.
Puntata trasmessa grazie a mezzi e intieri regalatici con grande munificienza da atlantide tv, www.atlantide.tv , a cui facciamo pervenire un messaggio in codice: Amleto è morto, Polonio vive.
Demiurgo – Commercialista – Satrapo – Webmastro – Filosofo.
Ma c’erano anche
la Titti aka la Perpetua del Vemma, Golem, Loana, Q., Pendodeliri, la professoressa Hazel, l’Ascoltatore Misterioso, Luca di Bologna, Mr. Wolf.
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