Vinsil ci ha omaggiati* di questi tre ritratti dal vero eseguiti circa un mese fa al Raduno di Raschiatori di Barili. Per dovere di cronaca, li pubblichiamo. Cliccateli per una risoluzione un po’ più decente.
Tennica: matita e caffè su tovaglietta di carta.
Tovaglietta di carta: carta gialla da fritti, di quelle che mettono sotto il cibo se ordini cibo unto.
Matita: staedtler, penso durezza HB che è un gran classico.
Caffé: espresso di quelli che servono alla Rossetta. Ancora oggi i fogli profumano di roba torrefatta.
Tra qualche anno questi tre scarabocchioni diventeranno di valore inestimabile, per questo ho già fatto provvedere a metterli in cornice da un mastro corniciaio di spessore. Se mi posso permettere un giudizio critico, il wemma sembra Michael Stipe vagamente ingrassato, il filosofo sembra un incrocio tra un brigante della Barbagia e un incubo** e il demiurgo sembra un gesuita euclideo vestito come un bonzo per entrare a corte degli imperatori della dinastia dei Ming.
* normalmente si fa cacciare delle solds per questo genere di attività.
** grazie al filosofo per l’ottuma battuta sulla fisionomia “XXX è un incrocio tra YYY e un incubo” dove XXX: nome del soggetto, YYY: nome di cosa o persona conosciuta.