Google registra il Caffé ed è subito bufera
La redazione si difende: il nostro target è molto più alto!
A tutti piacciono le minorenni: per questo c’è una legge
Daniele Luttazzi
Grande sconcerto ha creato in redazione la notizia –fornitaci dal nostro prode webmaster – della schedatura da parte di Google delle pagine del nostro sito. “Stiamo crescendo, stiamo crescendo” e “Fai girare quello spino” erano le espressioni che si udivano con maggior frequenza nelle sale della redazione. Il direttore generale dell’Istituto ha ricevuto una telefonata dal Demiurgo in persona, che gli preannunciava l’ipotesi della creazione di una Smart col logo del Caffè sulla fiancata. Sono state concesse due ore di ferie straordinarie a tutte le segretarie normali e tre alle segretarie particolari, che le stupide hanno speso malamente andandosene a far shopping e dunque disdegnando lo spazio angusto ma accogliente che avevamo preparato sotto le nostre scrivanie.
Avevamo appena ordinato sei casse di Krug millesimato quando la brutta notizia è arrivata. Infatti il webmaster ci ha comunicato poco dopo i primi risultati tangibili della schedatura.
A fronte di un lieve incremento di contatti, infatti, è apparso quasi subito evidente che il popolo di Internet è costituito da pervertiti totali, cosa che poi noi sapevamo già perché avevamo visto le facce di quelli che vanno al Futurshow.
Comunque, l’articolo più cliccato per i primi giorni è apparso è QUESTO.
Parla di ferragosto, quindi… che c’è di male direte voi.
IL MALE E’ QUESTO:
Internet è il male, adesso lo sappiamo.
E Google bara.