Sulle pagine sociali abbiamo intercettato per voi questo post del Filosofo che, almeno in parte, da un senso alla sua perdurante assenza dai migrofoni della Radio.
I dieci motivi per cui le donne mi trovano irresistibilmente sexy
1 – il gusto sadico nel fare il sapientino quando la bella di turno è sì bella ma non ha un vocabolario all’altezza ed è felicissima che glielo si faccia notare.
2 – le improvvise deviazioni dialettiche su Wittgenstein o su “Cosa ci sarà in tv stasera?” nel momento in cui la discussione si sta facendo molto intima e/o piccante. Che fa il paio con la mia arguzia nello scegliere Morton Feldman come colonna sonora dei parcheggi bollenti; nonchè la prontezza nel mettere su una canzone idiota di Jonathan Richman quando la situazione si scalda davvero, così per sdrammatizzare.
3 – i maglioni casalinghi di 2 taglie in più macchiati di a) uovo di Pasqua; b) schizzi di dentifricio prodotti da un uso involuto dello spazzolino.
4 – le smorfie di ansia e disgusto che mi si dipingono involontariamente sul volto – e che come sapete maschero benissimo – ogni qual volta si butta lì l’ipotesi di andare in luoghi affollati e/o a rischio coda in autostrada.
5 – le mie tipiche reazioni durante le code in autostrada che oscillano fra lo sbuffo inconsulto che appanna i vetri dell’auto, le paranoie sull’auto che se adesso poi si blocca qui nel mezzo come ne usciamo?, le paranoie della benzina che sta immancabilmente per finire anche se ho 3/4 di serbatoio, la nenia del “l’avevo detto io” tipo sinfonia minimalista di Philip Glass, le poliritmie africane che produco tamburellando nervosamente sul volante, il senso della fine del mondo che imcombe su di noi e io sono così gentile di farne tutti partecipi schiumando ansia per interi quarti d’ora.
6 – il dato caratteriale profondamente mascolino del mio incamerare e ampliare le ansie della partner.
7 – il mio vantarmi del saper sostituire la ruota della macchina, se la situazione lo dovesse richiedere (sapendo, in cuor mio, che l’ultima volta fu 10 anni fa e tremo alla sola idea che possa ricapitare).
8 – le pettinature secondo la studiatissima logica del “Dare l’impressione di non essersi pettinati”.
9 – la mia ossessione sui fondamentali distinguo antropologici tra persone che sono nate a 300 metri di distanza l’una dall’altra e il fatto che queste mie digressioni – solitamente lunghe e minuziosissime – possano manifestarsi in qualsiasi momento, senza preavviso alcuno. E quando dico “qualsiasi momento” dovete credermi sulla parola.
10 – l’imbarazzo programmatico misto odio palese nei confronti del cameriere nel momento di ordinare il vino.
PS1: fortunatamente mi salvo dall’abisso perchè certe donne sanno riconoscere, e per fortuna anche apprezzare, quegli uomini che in determinati frangenti sanno essere anche più donne di loro.
PS2: e poi non me ne frega un cazzo del calcio.