Registrata e trasmessa mercoledì 07 dicembre 2011
@Studio 1
Wemma (aka il Dottor Venturi), Demiurgo, Filosofo
Questa trasmissione aveva anche come titolo alternativo “Radio NK solo musica italiana”.
Il Dottor Venturi arriva e subito fa una tirade anticomunista dalla quale noialtri ci dissociamo (e anche lui probabilmente prima o poi si dissocierà, visto che poi alla fine è un dissociato). Primi 5′ di peana per la morte della farmagia as we know it, seguita da 2′ contro le parafarmacie. Tutto standard.
Poi abbiamo parlato dei miracoli che Jabba Cancellieri ha compiuto su Bologna che così toma toma è passata ad essere la meglio provincia d’Italia, seguita comunque ad un pajo di incollature da Ravenna (5°), ma poi anche Livorno, diosanto, io ero rimasto al Filosofo che mi diceva male di Livorno, chissà magari adesso è the new renaissance. Resici conto di vivere nel migliore dei mondi possibili, ci siamo rilassati un po’ ed abbiamo commentato il fatto che il wemma da grande acquirente di case è diventato grande venditore di case, per motivi probabilmente scollegati dai fottiliardi di IMU che ci dovrà pagare su.
Poi abbiamo parlato di Sara Tommasi, che usa servirsi dei bancomats assieme a Scilipoti vestita solo delle proprie natiche, con grande dispiacere dell’ABI, dello Scilipotismo come stile di vita, di unghie di cammello, e, continuando a parlare di necessità alimentari, abbiamo parlato dell’ultimo lavoro dei Litfiba, “Grande Nazione”, del quale il primo singolo “Squalo” [sollollosquallo, sollollosquallo] è stato fonte di discussione.
Abbiamo parlato della rivista “Cani di merda” (la rivista per le bestie aggressive E ANCHE irragionevoli), del libro per poppanti “fai sto ca**o di nanna”; poi arriva il Filosofo, che viene male come in foto, stanco, stracciato dalla vita, che comunque scopriamo avere bisogno di poco per lavorare (“a me basta word”). Abbiamo parlato dell’autrice di 549 voci di wikipedia, certo esemplare di granny, che ci sta a chiedere ‘e sorde, della passione di Anders Breivik per la Lacoste, della ricetta dei passatelli, dell’abitudine di Ligabue di commentare i post di Vasco su Facebook, di Massimo Mignanelli, del famoso clip di Rutelli che parla in inglese, ma -attenzione- dalla chat ci segnalano che esista un clip con Mussolini che parla in inglese e noi prontamente lo proponiamo (“At salùut the gret american pip”).
Poi la svolta sanremese con tre mesi di anticipo, con “Soli al bar” di Baldi/Guerzoni, “Caramella” di Leo Leandro (incidentalmente abbiamo scoperto che Pasquale Panella ha scritto testi anche per Pappalardo), “Quando io” di Pincapallina [la faccia del wemma in questi frangenti era da trasmettere]; ma non potevamo esimerci dal parlare di Silvia Salemi (“però si è immilfita”) e della sua canzone dedicata a Jimi Hendrix, “Jimi in paradiso”, “un pezzo meno hendrixiano non poteva essere possibile”, l’ha definita correttamente il Filosofo. Coretto “Overdose chissà” automaticamente tormentone.
Overdose, chissà.
Finisce in gloria, habemus papam, happiness. Buona Immacolata Concezione.
“Come tutti quelli che lavorano, stamattina sono andato al lavoro” (Il Demiurgo)
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Avevo espressamente richiesto di non usare quella frase come titolo. ma il comunista ha fatto quello che voleva. come suo solito.
mi dispiace ma è il titolo più degno possibile.
come meglio credi, ma ti avevo diffidato da usare quel titolo.
Non ti lamentare delle prossime conseguenze.
…e le conseguenze potrebbero essere che RadioNK chiude!?
che Radio NK è una certezza! quindi godetevi più che potete le ultime puntate
no, secondo me le conseguenze saranno che il Demiurgo/ non avrà più/ le pillole blù/ per l’amore/ a prezzo di favore.(che c’è la grisi)
Sì, infatti, piantiamola con ‘sto falso storico, che attribuisce a quell’essere affetto da gigantismo occipitale che risponde al nome di Piero Pelu dei “L’ITalia FIrenze via dei BArdi”, la paternità della sigla italiana di Jeeg Robot d’acciaio.
Il cantante che ha composto la sigla è Roberto Fogu, autore peraltro della celeberrima “Ryu, il ragazzo delle caverne”.
Inutile dire, ma lo dico, che si trattava di strafottuti good ‘ol times, quando si ascoltavano sigle di cotal caratura, come la splendida “Shooting Star”, sigla di chiusura di Atlas Ufo Robot (o Goldrake, Grendizer che dir si voglia), scritta ed interpretata dall’ormai leggendario Ares Tavolazzi, ovvero il bassista degli Area… chettelodicoaffare™ (o “forgetaboutit” che dir si voglia).
Scusate la digressione.
Saluterrimi.
difficilmente riesco a figurarmi un nome più emiliano di Ares Tavolazzi
Verissimo, anche se mi sentirei di rettificare coinvolgendo anche la Romagna, assieme all’Emilia, dove appaiono figuri che rispondono al nome di Ares, Delves, Dervis, Iglis, Werter (o Verter o Werther), Widmer, Wilmer, Willer e chi più ne ha…