“Opportuna come un corso di ginnastica artistica in un reparto di ortopedia” questa puntata di Estemporadio è stata registrata nelle segrete della casa del Commercio, con un po’ di disprezzo per suo fratello Mugatu, un altro figuro dal colore della pelle diversa dal nostro. Si è parlato, abbastanza paradossalmente, di podismo, con un tatto indegno persino di quelli che vanno a parlare di corda in case d’impiccati. Si notava peraltro che al termine di molte manifestazioni sportive amatoriali ci siano spesso emolumenti di pasta, e si discuteva del perchè pasta e non biscotti, o pane, o semplici scucchiaiate di zucchero.
Si parlava del termine spugnagli, che incredibilmente esiste. Si parlava di quella volta che il Filosofo fu operato, e per un effetto nefasto dell’anestetico è stato ridotto come lo conosciamo ora. Ma si è parlato anche di Feyrabend, di lavoro interinale, di carboidrati, dello zuccherifigio che sorgeva un tempo davanti a casa del commercio, dell’ipotesi del dr.brunvand secondo la quale il digitale ha ammazzato il mortaccio che c’è nel registratore (aka è finita l’era della psicofonia); del comunismo innato in Henry Ford, del facchinaggio in generale, dell’osteosintesi, delle sale operatorie in generale, dell’ortopedico che è un po’ il falegname della chirurgia, della sala gessi che è popolata da figure discutibili, e di un sacco di altre cosine che non possiamo star qui a scrivere altrimenti non vi ascoltate più il poccast.
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Si sa, l’ortopedia è empirica… (vedi
http://it.movies.yahoo.com/i/in-barca-a-vela-contromano/index-368507.html)
Vedo bene il Commercio come il Pistorius della bigi