Aiutati in un certo qual senso da gente piu’ bella di loro stessi, gli individui della redazione hanno selezionato con cura 18 allegri brani musicali di cantautori, di cantanti e basta, di complessi che nel complesso hanno fatto un po’ meno figura di jimi hendrix a woodstock nel 69 ed un po’ piu’ figura di bobby solo a sanremo nello stesso anno.
Sono apparsi peraltro sul palcoscenico virtuale (in ordine di apparizione):
mm40 con “l’alfabeto degli animali”
Aldo Becca con “la trottola”
ZiDima con “ocra”
The Gift Project con “the instant”
Thalido con “the vagina”
Joe Trashotti con “l’apparenza”
Jean Fabry cone “l’imperatore della piadina”
Criminale e Mr.Draghen con “nuda”
novisad con “war one”
PRDA con “kazoo night”
Andrea Lepri + The Coach con “l’illusione”
Marco Moratti con “never live you alone”
Bontempi B1 con “ti sto chiamando”
Pierpaolo Scuro con “questo specchio”
Claudio Molinari & gli Affini con “tre pedate di gatto”
X-Mary con “giacomino il re del circo”
Matteo Allodoli con “giardino nel viso”
OHNO con “fake sugar”
FUORI CONCORSO:
Joe Natta con “L’hip hop hurrà di Nonna Rolanda” (ftm)
Fonquee con “Song for B.C” (ftm)
la giuria di qualità era costituita da Marco Marini (Radio Bruno), Federico Guglielmi (Mucchio Selvaggio – Mucchio Extra), Christian Zingales (Blow Up), Claudio Fabretti (Ondarock), Antonio Puglia (SentireAscoltare – Jam)
la giuria demoscopica era costituita da circa 15 partecipanti delle chat di Ondarock e di Asphalto.
Un grazie eccelso ad Embryo e Max Stirner per la fatica erculea di raccogliere i dati della giuria demoscopica.
nella fattispecie i vincitori sono risultati Andrea Lepri e The Coach con “l’illusione” (oltre ad onore e gloria vincono una maglietta di rnk)
Puntata lunga all’inverosimile.
Puntata trasmessa grazie ai potenti mezzi messi gentilmente a disposizione da AtlantideTV, www.atlantide.tv (porcavacca i loro serva hanno retto il colpo, bravi, bravi, bravi tutti).
Hanno partecipato a voce Demiurgo, Commercio, Filosofo.
Via skype il Wemmastro, Criminale e Mr.Draghen, Simone e Dakota (un po’ come dire Alvise e Alabama), un zacco d’altra ggente che è un gravissimo peccato non ricordare.